
È risaputo che la storia della Calabria è millenaria e fu particolarmente rigogliosa nel periodo della Magna Grecia. Le sue ricchezze naturali e il facile accesso alla costa hanno reso questa terra ambitissima da diversi popoli. È quindi lecito chiedersi quale sia il paese più antico della Calabria. Sibari, essendo stata la prima colonia fondata nel VIII secolo a.C dagli Achei, si può definire la città più antica della regione.
Storia di Sibari: la prima colonia greca della Calabria
Sibari è una località di grande importanza storica. La sua origine risale all'antica Grecia, quando era conosciuta come Sybaris. La città fu fondata nel 720 a.C. dai coloni achei provenienti dalla Peloponneso. Grazie alla sua posizione strategica sulla costa ionica, Sibari divenne rapidamente un centro commerciale fiorente, attirando mercanti da tutto il mondo antico.
In epoca greca Sibari governava su ben 25 città, contando oltre 300.000 abitanti. Nel corso dei secoli, Sibari ha subito diverse trasformazioni. Dopo la distruzione da parte dei Crotoniati nel 510 a.C., la città fu ricostruita dai Romani e rinominata Copia. Le rovine di quest'ultima città sono ancora visibili oggi e rappresentano una delle principali attrazioni di Sibari.
Oggi, Sibari è una località turistica popolare, apprezzata per le sue belle spiagge, la sua ricca storia e la sua vibrante cultura locale.

Parco Archeologico di Sibari: orari e prezzi
Un luogo che non puoi perdere durante la tua visita a Sibari è il Parco Archeologico. Questo sito storico offre un'immersione unica nel passato, permettendoti di ammirare le rovine dell'antica città di Sibari e di apprezzare la ricchezza della sua storia millenaria.
Il Parco Archeologico di Sibari si trova proprio nei pressi del fiume Crati, culla dell’antica colonia greca. Il complesso include:
- Museo della Sibartide: progettato negli anni Ottanta, conserva oggetti preziosi rinvenuti negli scavi.
- Museo di Amendolara: un po’ più distante rispetto all’area archeologica, comprende dei reperti donati dallo studioso Vincenzo Laviola.
- Area Archeologica Parco del Cavallo: qui potrai ammirare i reperti della città greca sovrastati da quelli romani.
- Area Archeologica Casa Bianca: vedrai sia cinte murarie che resti del santuario romano.
Il parco è aperto al pubblico tutti i giorni, tranne il lunedì. Gli orari di apertura sono dalle 9 alle 19:30. Il costo del biglietto d'ingresso è di 6 euro, ma sono disponibili tariffe ridotte per determinate categorie.

Spiagge e lungomare di Sibari
La città moderna è molto diversa rispetto all’antico abitato. Oggi Sibari si divide fra il centro nell’entroterra e Marina di Sibari, località turistica molto apprezzata durante l’estate. Oltre al mare pulitissimo, troverai una spiaggia molto ampia con tutti i servizi di cui potresti aver bisogno. Considera che in alcuni punti l'ampiezza dell'arenile è di oltre 100 metri.
La spiaggia di Sibari è anche molto particolare in quanto si trova nei pressi della Riserva naturalistica della Foce del Crati, un'oasi naturalistica unica. Inoltre il lungomare è ricco di lidi, bar e ristoranti dove poter fare aperitivo, bere una bevanda fresca o fare una cena tipica. L'unicità di Sibari sta anche nel fatto che ospita dei laghi artificiali: i Laghi di Sibari sono il luogo ideale dove fare sport d'acqua o prendere il sole. Non ti resta che scoprire cosa c'è da vedere a Sibari.

Cosa mangiare a Sibari
La cucina calabrese è famosa per i suoi sapori intensi e i suoi ingredienti freschi e locali. A Sibari, avrai l'opportunità di assaporare alcuni dei piatti più rappresentativi di questa tradizione culinaria.
- Non puoi perderti la 'nduja, un salume piccante a base di carne e peperoncino da spalmare su una fetta di pane o ideale per condire la pasta.
- Al centro di ogni pasto c’è ovviamente la pasta fresca, condita con sughi o con legumi.
- Naturalmente, stando vicino al mare, le pietanze a base di pesce sono molto popolari.
- Parlando, infine, dei dolci tipici, bisogna menzionare la cicerata, la giurgiulena e molto altro.
- E se cerchi frutta fresca, le Clementine della Piana di Sibari IGP sono una delizia.

Come arrivare a Sibari
Arrivare a Sibari è molto semplice, in quanto questo luogo si trova in una posizione centrale del Sud Italia.
- Auto: Sibari è facilmente raggiungibile attraverso l'autostrada A3 Salerno-Reggio Calabria, prendendo l'uscita per Sibari. Da qui, un percorso in statale ti porterà direttamente a destinazione. Se vieni dallo Ionio, potrai sempre prendere la SS 106 per Taranto o Reggio Calabria.
- Treno: se preferisci viaggiare in treno, Sibari ha una stazione ferroviaria ben collegata con le principali città italiane. I treni per Sibari partono regolarmente da Roma, Napoli e altre grandi città del Nord, senza considerare i collegamenti per la costa ionica.
- Bus: diverse linee bus pubbliche o private collegano Sibari alle altre città italiane.
- Aereo: l'aeroporto più vicino a Sibari è quello di Lamezia Terme. Da qui, è possibile noleggiare un'auto o prendere un autobus per raggiungere il centro.

Sibari e dintorni: i luoghi più belli
Sibari è un luogo affascinante, ma anche i dintorni meritano una visita. Fra mare, montagna, parchi naturali e aree archeologiche avrai solo l’imbarazzo della scelta.
- Per gli amanti della natura, il Parco Nazionale del Pollino offre una varietà di attività all'aperto. Tra le sue attrazioni spiccano la Serra delle Ciavole o il Santuario della Madonna del Pollino. Considera anche una visita al Bosco Magnano.
- Durante la bella stagione potrai esplorare tutti i paesi della Costa degli Achei e scegliere la spiaggia più bella dove fare il bagno.
- Infine, non dimenticare di visitare Altomonte, un affascinante borgo medievale noto per le sue chiese e i suoi palazzi storici. Il Castello, con la sua vista panoramica, è d'obbligo per ogni visitatore.

Vivere a Sibari
Sibari è un luogo che si è evoluto durante i secoli, pur mantenendo intatte le bellissime tradizioni calabresi. Se cerchi un posto dove andare in vacanza o trasferirti che sia vicino al mare ma anche ricco di storia, scopri con idealista tutto quello che c'è da sapere sulla Sibaritide:
per commentare devi effettuare il login con il tuo account