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Immobiliare, tre affari per il 2011

Dopo il crollo delle compravendite del 2009 e il 2010, anno della transizione, pare, gli addetti ai lavori vedono segnali di ripresa dell'immobiliare nel 2011. Mario breglia, presidente di scenari immobiliari stima un aumento delle compravendite del 3% rispetto a quest'anno. Per questo, dice, gli investitori si stanno già muovendo. "Ora tocca a tutti gli altri". Consigli per gli acquisti

1) gli affari si fanno fuori dalle zone più centrali, e lontano dall'hinterland, con attenzione alle aree di sviluppo. Meglio case in costruzione, cioè quei progetti che nei prossimi anni cambieranno le geografie di molte città

2) cercare immobili di valore nelle zone limitrofe alle stazioni ad altra velocità delle principali città interessate

3) il monolocale resta il re del mercato anche nel 2011. È sempre la scelta giusta per un investimento, anche se caro

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170 Commenti:

16 Dicembre 2010, 12:15

Anche per il 2009 e il 2010 c'era chi disegnava scenari apocalittici, eppure 'sto crollo non c'è stato. L'unica cosa che si è capaci di fare è di differire di un altro anno le proprie aspettative.

16 Dicembre 2010, 13:32

La verità è che i primi a essere convinti che il prezzo degli immobili crollerà sono proprio i proprietari venditori.
Infatti: da una parte ostentano una fastidiosa sicumera sul mattone = oro, dall'altra (sic!) mettono gli immobili in vendita!
Per comprare cosa?... le azioni canestracci oil (copyright renato pozzetto!)

Mi si dirà che chi vende è perché è obbligato a farlo... e invece non è così: la stragrande maggioranza degli immobili stanno in vendita anche un anno poi vengono ritirati anche se invenduti.

Oltre il 90% delle offerte immobiliare oggi non trova controparte.

Ma allora vuol dire "non avevano" bisogno di vendere!
Chi ha veramente bisogno di vendere, scende di prezzo fino a trovare l'acquirente: ovvero fino ad incontrare il prezzo reale di mercato, non quello gonfiato dalla bolla.

Invece oltre il 90% degli immobili in vendita appartiene ai proprietari che hanno capito cosa accadrà in futuro e vogliono rifilare il bidone ad un altro prima che arrivi l'alluvione del vero crollo!

16 Dicembre 2010, 14:44

Io sono riuscito a vendere ben 2 immobili nel 2010... sarò un fenomeno??? no non credo ho chiesto solo il giusto prezzo.. Signori le case si vendono se si chiede il giusto, se si pretende di decuplicare il prezzo di acquisto precedente, allora si che non si vende.. Sveglia i prezzi gonfiati non hanno futuro ritorniamo con i piedi per terra!! imho

16 Dicembre 2010, 14:51

"I prezzi di oggi, che pure sono più bassi di quelli di tre anni fa, sono prezzi stellari in confronto a quelli che ci saranno tra 5 anni." Pienamente d'accordo, questi prezzi soprattutto per quanto riguarda la fascia medio-bassa, sono inarrivabili. Seppure l'italiano medio è disposto a fare di tutto pur di possedere una casa, adesso un mutuo trentennale non gli basta piu'. Visto che non si riesce piu' a comprare casa neanche rinunciando ai beni di prima necessita', l'acquirente non riesce piu' a fare neanche un passo per accontentare i folli prezzi dei venditori, conseguentemente o calano i prezzi o piu' probabile il settore rimarrà in crisi per decenni. "Si rimane in affitto, o con mamma e papà. l'80% degli italiani possiede una casa, ma per arrivare a questa è condizione ci sono voluti 50 anni. Quindi, la scelta di rimanere in affitto non è cosa nuova. Il mercato, per definizione, è instabile. Quando ci sarano le condizione per comprare lo si farà." ovvia conseguenza di quanto detto sopra, si starà in affitto o da mamma e papa'. "Anche per il 2009 e il 2010 c'era chi disegnava scenari apocalittici, eppure 'sto crollo non c'è stato. L'unica cosa che si è capaci di fare è di differire di un altro anno le proprie aspettative." In realta' è la fine della crisi che viene spostata in avanti anno dopo anno, l'anno scorso si parlava di quest'anno , quest'anno si parla dell'anno prossimo. La crisi c'è ed è evidente, anche quest'anno ci sono state 600.000 compravendite, abbassando sensibilmente i prezzi, molti sono riusciti ad agganciare una prima fascia di acquirenti,adesso bisogna vedere se la prossima fascia di acquirenti verrà agganciata ancora a questi prezzi o ha bisogno di un ulteriore gradino di discesa per potere acquistare, voi su cosa scommettereste?

16 Dicembre 2010, 15:18

@ Anonimo del post 5 Forse lei è troppo distratto ..... non sono distratto è che vista la situazione mi sembra ancora scarso sia il calo delle compravendite, sia il calo dei prezzi, anche se so che quelli di agenzia non sono più reali. Probabilmente ci vuole ancora un annetto, ma quando finiranno le illusioni (e le riserve dei costruttori) ci sarà la possibilità di fare davvero buoni affari ;-))))

16 Dicembre 2010, 15:38

In reply to by anonimo (not verified)

Un annetto?!... per la ripresa del mercato immobiliare ci vorrà un annetto?!

O.t.t.i.m.i.s.t.a.!!!!!!!!!

Il mercato immobiliare in Italia non ha nemmeno cominciato a scendere, quelli di questi tre anni sono stati solo piccoli ritocchi al ribasso.

L'alluvione deve ancora arrivare: aspettiamo che comincino a fallire i costruttori e poi ne parliamo.

Per ora reggono perché hanno le tasche piene dei gran soldi accumulati dal 1998 al 2007

16 Dicembre 2010, 16:15

In reply to by anonimo (not verified)

Glielo confermo: lei è distratto..ancora non si è accorto di star dialogando col peggiore troll del forum.

16 Dicembre 2010, 16:13

"..Forse lei è troppo distratto per non essersi accorto che c'è stato negli ultimi tre anni un crollo verticale delle compravendite diminuite di ben 200.000 unità (da 850.000 a 650.000).."

Anni dei mutui facili a parte, le compravendite sono le stesse degli ultimi 30 anni.

Per bolla s'intende qualcosa di effimero tendente al rialzo, una volta scoppiata tutto è rientrato nella normalità.altrimenti che bolla è?

Ma questo è gia detto un miliardo di volte. I distratti sono altri.

16 Dicembre 2010, 16:24

Possibile che chi si occupa di informazione inerente al mercato immobiliare non abbia ancora capito che sarebbe molto più proficuo spiegare ai potenziali venditori che quello che è successo dal 2002 al 2007 è stato un evento eccezionale e non ripetibile nel medio termine, causa l'acclarata e complicata crisi economica. E che comunque si tratta di un riallineamento dei prezzi ai valori pre bolla e non di un crollo. Purtroppo nel 2011 molte agenzie immobiliari saranno costrette a chiudere e non saranno certo queste strampalate previsioni di ripresa che cambieranno le cose.

16 Dicembre 2010, 16:43

In reply to by riallineamento (not verified)

Anche anche lei è troppo ottimista!

Non ci sarà riallineamento, ma crollo!... perché le condizioni macroeconomiche attuali e future sono/saranno molto peggiori di quelle di sempre.

Guardi il debito pubblico o il livello di disoccupazione, giusto per citare due dati molto peggiori degli scorsi anni.

Questo è il giusto prezzo di un immobile nuovo:

A) costo del terreno agricolo + b) costo opere di urbanizzazione +c) costo costruzione + d) profitto costruttore (ma...max 20% lordo)

Se il prezzo è più alto, è dovuto esclusivamente alla speculazione, che trova acquirenti solo in un mercato di maggiore domanda sull'offerta, ovvero di una componente che già da oggi (e in futuro!) sarà inesistente!

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