Tutto ciò che bisogna sapere sui contratti di locazione, da come realizzare la registrazione di un contratto a informazioni utili su come funzionano i diversi tipi di contratti di locazione (locazione ad uso turistico, locazione ad uso commerciale, contratti d'affitto transitorio, etc.)

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Lavastoviglie rotta in una casa in affitto, chi paga la riparazione?

A chi spetta sostenere le spese degli elettrodomestici che si rompono in un appartamento preso in locazione? All’inquilino, quando i costi sono relativi alla manutenzione ordinaria e alla loro conservazione; al proprietario quando è necessario procedere alla loro completa sostituzione. Questo significa che far fronte alla rottura della lavastoviglie nella casa in affitto, se la riparazione è legata alla normale usura, spetta al conduttore
Casetta con monete euro e chiavi

Riduzione del canone di locazione, quanto è importante la data certa

La perdita del lavoro, la chiusura dell’attività o la cassa integrazione possono mettere in difficoltà l’inquilino, che non riesce a pagare regolarmente l’affitto. Un problema che inesorabilmente va ad impattare sul proprietario, che per venire incontro all’inquilino può accordare una riduzione del canone di locazione. Benché la legge non lo imponga, è opportuno comunicare tempestivamente gli estremi del nuovo accordo all’Agenzia delle Entrate ed evitare una tardiva comunicazione della riduzione del canone di locazione
pagamento IMU su casa in affitto

Il pagamento dell’IMU sulla casa in affitto: la guida completa

Ogni anno, i proprietari di immobili dati in locazione devono provvedere al pagamento dell’imposta municipale propria. La normativa vigente relativa all’IMU sulla casa in affitto prevede l’esonero degli inquilini firmatari dell’accordo di locazione dalle spese relative a questo tributo. Sono previste, inoltre, una serie di riduzioni dell’IMU sulle case in affitto. Ecco una guida per capire come pagare la tassa, a chi spetta il pagamento e quali sono i termini da rispettare
Problemi di muffa

Muffa nell'appartamento, quando si può saltare il pagamento dell'affitto

Le motivazioni per le quali un inquilino può richiedere la risoluzione del contratto di affitto senza preavviso sono indicate chiaramente all’interno degli articoli 1578 e 1581 del Codice Civile: nel caso in cui un l’immobile dovesse risultare inutilizzabile a causa della muffa e la permanenza al suo interno sia rischiosa per la salute, il conduttore può andarsene e non pagare l'affitto per muffa, senza sottostare ad alcuna penale
Le chiavi di casa

Contratto d'affitto agevolato 3+2, ecco perché permette di risparmiare

I canoni di locazione in Italia, almeno nel corso degli ultimi anni, hanno iniziato a lievitare di parecchio, creando un vero e proprio paradosso: molti immobili continuano a rimanere vuoti. Mentre per le famiglie costituite da giovani o da persone fragili diventa sempre più difficile riuscire a trovare un’abitazione dignitosa. In questo contesto l’ipotesi di un contratto d’affitto agevolato può essere una soluzione che permette di ottenere una serie di vantaggi sia ai proprietari che agli inquilini
contratto di locazione

Cosa succede se si paga l'affitto quando il contratto è scaduto

Il proprietario dell’immobile può chiedere la restituzione dell’appartamento quando il contratto di locazione è giusto al termine, anche quando l’inquilino continua a pagare l’affitto. Il pagamento dell'affitto con contratto scaduto non permette, al conduttore, di rimanere nella proprietà: deve lasciarla libera. In caso contrario si configura il reato di occupazione senza titolo
Disdire contratto di locazionw

Come dare disdetta del contratto di affitto 3 mesi prima della scadenza

Quali sono le regole a cui deve sottostare il locatore nel momento in cui vuole lasciare libero l’immobile anticipatamente? La normativa ammette la disdetta di un contratto di affitto 3 mesi prima solo quando sussistono dei motivi importanti che rendono insostenibile il rispetto del contratto. Quando si dovessero verificare queste condizioni, è possibile procedere con la disdetta, che può essere inviata tre mesi prima, sempre che nel contratto di locazione non siano previsti degli altri termini
Consegna delle chiavi di casa

Come richiedere la riduzione del canone di locazione?

Come qualsiasi altro accordo anche per il contratto di affitto le parti possono ridefinire quanto sottoscritto. Nel caso in cui l'inquilino e il proprietario dovessero riuscire a trovare un accordo, è possibile richiedere la riduzione del canone di locazione. Si sottolinea, però, che è necessario che entrambi i contraenti siano favorevoli alla sua riduzione, perché, come per qualsiasi altro contratto, anche quello d’affitto è regolato dal principio di vincolatività contrattuale regolamentato dell’articolo 1373 del Codice Civile, il quale prevede che, una volta sottoscritto, le obbligazioni contenute al suo interno debbano essere rispettate dalle parti
Chiavi che aprono casa

Quale valore ha il contratto d'affitto sottoscritto con scrittura privata

Gli accordi relativi all’affitto di una casa, di un garage o di un’azienda non possono mai essere sottoscritti verbalmente. È necessario redigere un atto pubblico, attraverso il quale le parti concordano i dettagli della locazione. Non è obbligatorio recarsi dal notaio per questa operazione: è sufficiente una scrittura privata. Ma perché questo documento abbia un valore legale deve essere registrato all’Agenzia delle Entrate
Contratto di locazione

Contributo per la riduzione del canone di locazione, via libera alla cedolare secca

È possibile beneficiare del regime della cedolare secca anche per il contributo a fondo perduto previsto per la riduzione del canone locazione. Si tratta di un chiarimento arrivato dall’Agenzia delle Entrate con la risposta all’interpello 91/2025. Il caso esaminato ha riguardato un contribuente che aveva concesso in locazione un immobile e che voleva richiedere un contributo a valere sul fondo di rinegoziazione dei contratti di locazione erogato dal proprio Comune a fronte della riduzione del canone di locazione. Vediamo quanto precisato
Due giovani inquilini stanno leggendo un contratto di affitto breve

Quali sono i rischi di un contratto di affitto transitorio?

Se si possiede un immobile e si ha il desiderio di trarre un profitto da questo senza sentirsi vincolati da un lungo rapporto di locazione, il contratto di affitto ad uso transitorio potrebbe rappresentare una soluzione efficace. È però bene sapere che potrebbe nascondere delle insidie. Per evitarle è dunque essenziale conoscere bene i rischi di un contratto di affitto transitorio
casa di proprietà o in affitto

Cosa cambia (e che fare) se ho una casa di proprietà e vado in affitto?

Possedere un immobile non implica necessariamente l'obbligo di abitarlo. Sono numerosi, infatti, i motivi per cui una persona può decidere di vivere in affitto pur essendo il proprietario di una casa. L'importante è essere consapevoli degli obblighi che questa scelta comporta rispetto un eventuale cambio di residenza e nei confronti del Fisco. Ecco, quindi, cosa fare se ho una casa di proprietà e vado in affitto
Real Estate

Quando effettuare la registrazione del contratto di locazione con il modello 69

La registrazione di un contratto di locazione deve essere effettuata con il modello 69 quando il locatario è un soggetto non residente nel territorio dello Stato e risulta privo di codice fiscale. A sottolinearlo il Fisco, che ha richiamato quanto stabilito dalla risoluzione n. 5/2023 dell’Agenzia delle Entrate. Vediamo nel dettaglio cosa è stato precisato e quello che serve sapere
contratti di affitto

Contratti a canone concordato e cedolare secca: differenze e vantaggi

Per quanto riguarda le locazioni, l’argomento che suscita maggior interesse tra proprietari e affittuari è quello riguardante le agevolazioni fiscali e le formule di contratto più convenienti. Proprio per questo nasce spontanea la domanda: che differenza c’è tra canone concordato e cedolare secca? Ecco, di seguito, un’analisi circa definizioni, differenze e vantaggi, così da poter comprendere quale sia la soluzione più vantaggiosa in base alle proprie esigenze
Calcolatrice

Registrazione tardiva del contratto di locazione con cedolare secca, a quanto ammontano le sanzioni

La registrazione tardiva del contratto di locazione con cedolare secca comporta una sanzione. Ma di quale entità? A stabilirlo è l’articolo 69 del Testo unico del 26/04/1986, n. 131, Testo unico delle disposizioni concernenti l’imposta di registro, come modificato dall’articolo 4 del decreto legislativo 14 giugno 2024, n. 87. Vediamo quanto previsto dal provvedimento e tutto quello che serve sapere
firma di un contratto

Si può dare in comodato un immobile locato? Dipende

Il comodato d’uso è riconosciuto dall’articolo 1803 del Codice Civile come un contratto con cui una parte (detta comodante) consegna a un’altra (detta comodatario) un bene mobile o immobile per un uso e un tempo determinati, al termine dei quali esso dovrà poi essere restituito. Ma si può dare in comodato un immobile locato quindi affittato? Il conduttore può decidere di sublocarlo o concederlo in comodato a terzi solo se ciò non è espressamente vietato nel contratto di locazione: in tal caso sarà necessario il consenso da parte del locatore
contratto da firmare

Contratto di locazione sottoscritto da una sola parte: che valore ha?

Un contratto, per definizione, deve essere firmato da entrambe le parti interessate per essere considerato valido e definitivo. Dunque, un contratto non firmato non possiede alcun valore legale; solitamente ci si ritrova in questa situazione in fase di trattativa o di perfezionamento del contratto stesso. Cosa succede invece quando il contratto di locazione è stato sottoscritto da una sola parte? Di seguito scopriamo se, in questo caso, possiede ugualmente valore legale o meno
Real Estate

Sanzione per ritardata comunicazione della risoluzione del contratto di locazione con cedolare secca, i chiarimenti

La risoluzione anticipata del contratto di locazione con cedolare secca deve essere comunicata presentando all’ufficio dove è stato registrato il contratto il modello Rli debitamente compilato. Ma cosa accade se la comunicazione non viene fatta? Si incorre in una sanzione? E, in tal caso, di quale entità? Il chiarimento l’ha fornito il Fisco, rispondendo a un quesito presentato da una contribuente. Ecco quanto precisato
firma contratto di affitto

Cedolare secca 2025 sugli affitti: aliquote, tasse e sanzioni

Anche nel 2025 resta in vigore la cedolare secca sugli affitti, con tre aliquote differenti a seconda del tipo di contratto. La Legge di Bilancio 2025 ha confermato l’imposta sostitutiva del 21% per i contratti a canone libero, l’aliquota agevolata del 10% per i contratti a canone concordato e il 26% per le locazioni brevi. E l'obiettivo rimane quello di promuovere contratti di locazione più stabili. Di seguito tutte le aliquote previste, indicazioni sul calcolo della tassazione e tutto ciò che bisogna sapere circa la cedolare secca 2025
Cinque case in miniatura dai tetti colorati poste su altrettante pile di monete

Affitto o fitto? Tutti i significati e le differenze

Nel linguaggio comune, i termini "affitto" e "fitto" sono spesso utilizzati entrambi per indicare la concessione temporanea di un bene dietro pagamento di un corrispettivo (prezzo fissato, stabilito). Nello specifico, entrambi i sostantivi sono definiti come un contratto di locazione con cui si cede l’uso di un bene ad altri tramite pagamento di un canone; oltre a questo, poi, sono considerati sinonimo dell’altro. Tuttavia, andando oltre gli aspetti puramente linguistici, esistono alcune distinzioni sia di carattere normativo che di uso comune che li differenziano
Il modellino di una casa accanto ad un laptop aperto e a dei progetti

Rinuncia al diritto di abitazione: come funziona e cosa sapere

Può capitare che, pur potendo godere di un determinato diritto riconosciuto dal Codice Civile, si decida di rinunciare per diversi motivi. Questo, ad esempio, è quanto potrebbe accadere con il diritto di abitazione. In questo caso la rinuncia, riconosciuta come un vero e proprio atto giuridico, comporta la decisione, da parte del cosiddetto abitatore, a non godere più del privilegio precedentemente acquisito, ossia usare un immobile come abitazione senza corrispondere un canone mensile. La rinuncia al diritto di abitazione, però, prevede delle casistiche diverse, soprattutto per quanto riguarda il suo iter. Vediamo nello specifico i diversi passi da compiere