L’analisi più recente di Bankitalia, aggiornata a settembre 2025, conferma un trend ormai consolidato: i tassi di interesse sui nuovi mutui per l’acquisto di abitazioni continuano a crescere, segnalando un ulteriore irrigidimento delle condizioni di credito per le famiglie italiane. I dati mostrano un TAEG che tocca il 3,71%. Le famiglie italiane si trovano così a fronteggiare rate più pesanti e minore accessibilità al credito
Pianificare un investimento immobiliare può essere impresa ardua, se vi sono dei debiti pregressi non correttamente saldati. In presenza di una segnalazione al CRIF, il mutuo potrebbe essere bocciato dalla banca: un cattivo pagatore rappresenta infatti un soggetto ad alto rischio d'insolvenza. Per questa ragione, è utile attendere la cancellazione dal database - generalmente tra i 12 e i 36 mesi, a seconda di quanto grave sia l'irregolarità - prima di procedere alla richiesta del mutuo o, ancora, trovare forme alternative di finanziamento
Prima di acquistare un immobile, è sempre indispensabile valutare le opzioni di finanziamento a propria disposizione. Oltre ai classici mutui ipotecari, si può valutare di comprare casa con la cessione del quinto: un'opzione che permette di cedere fino al 20% del proprio stipendio netto mensile, per finanziare spese varie, tra cui anche investimenti immobiliari. Pur trattandosi di un finanziamento non finalizzato, bisogna però considerarne i limiti: la durata non può infatti superare i 10 anni e, in media, gli interessi sono più elevati rispetto ai classici mutui
La Bce ha confermato nella riunione del 30 ottobre i tassi di interesse. In particolare il tasso sui depositi è rimasto al 2%, di quello sui rifinanziamenti principali al 2,15% e di quello sui prestiti marginali al 2,40%. I commenti di idealista/mutui e degli esperti finanziari sulle eventuali ripercussioni sul mercato dei mutui casa in Italia
Nel 2024 il mercato dei mutui ipotecari in Italia ha segnato una significativa ripresa, dopo due anni complicati per il credito garantito da immobili. Secondo i dati raccolti dall’Agenzia delle Entrate tramite l’Osservatorio del Mercato Immobiliare, il capitale complessivamente erogato ha superato i 108,8 miliardi di euro, con una crescita annua del +21,5% rispetto al 2023
Per chi ha già sottoscritto un finanziamento immobiliare, la possibilità di effettuare ristrutturazioni o di acquistare altri immobili impone la disponibilità di liquidità aggiuntiva. A questo scopo, il mutuo integrativo si rivela decisamente utile: prevede infatti l'erogazione di un secondo finanziamento, tramite l'iscrizione di un'ipoteca di secondo grado sull'immobile principale. È ideale quando le condizioni del primo mutuo sono molto vantaggiose e non si desidera, di conseguenza, procedere alla sua modifica
Il mercato dei mutui in Italia continua a correre. Nei primi nove mesi del 2025 la domanda complessiva di finanziamenti per l’acquisto di abitazioni ha registrato un aumento del 16,4% rispetto allo stesso periodo del 2024, confermandosi su livelli record. Il solo mese di settembre ha segnato un incremento del 7,6%, mentre il picco dell’anno si è registrato a gennaio con quasi un +27%, secondo i dati del Sistema di Informazioni Creditizie EURISC di CRIF
Prima di sottoscrivere un finanziamento immobiliare, è indispensabile avere ben chiare le condizioni del contratto. Per questo, spesso la banca consegna la minuta del mutuo prima del rogito: si tratta di un documento preparatorio, una sorta di bozza del contratto, che riporta tutte le condizioni e le clausole che si andranno a sottoscrivere. Questo strumento permette al mutuatario di effettuare verifiche, ed eventualmente confronti con altre banche. Al momento della stipula dell'atto notarile, la minuta perde le sue funzioni, sostituita dal contratto finalizzato
Per chi ha ottenuto un finanziamento immobiliare, o si appresta a richiederlo a breve, le modifiche occupazionali non devono essere sottovalutate. Ad esempio, la banca può procedere alla revoca del mutuo per cambio di lavoro? Di norma, il passaggio a una nuova occupazione non è una condizione sufficiente per revocare il finanziamento, a meno che non si verifichino gravi inadempienze nel pagamento delle rate. Diverso è però il caso di chi cambia lavoro prima di richiedere un mutuo: potrebbe essere più difficile ottenere l'erogazione del finanziamento.
Anche per chi ha trovato lavoro da poco, la possibilità di lanciarsi in un investimento immobiliare è interessante. Ma è possibile ottenere un mutuo durante il periodo di prova? In linea generale, le banche richiedono una certa stabilità reddituale e lavorativa, affinché il finanziamento possa essere approvato. Un contratto in prova, di conseguenza, rappresenta un profilo di rischio d'insolvenza molto elevato per gli stessi istituti di credito. Tuttavia, in presenza di garanzie solide e di una dichiarazione o un impegno formale dal datore di lavoro, il mutuo può essere concesso
In caso di mutuo cointestato, a chi spetta la detrazione degli interessi? A fornire chiarimenti in merito è il Fisco, che ha spiegato cosa accade in particolare quando un coniuge è fiscalmente a carico. Si ricorda, che il mutuo cointestato è un finanziamento in cui due o più persone si impegnano a rimborsare il debito contratto con la banca, i cointestatari sono responsabili in solido del pagamento delle rate. A regolarne gli aspetti contrattuali è il D.Lgs 385/1993 (Testo Unico Bancario)
In un contesto economico caratterizzato da necessità in continua evoluzione per le famiglie, rimanere legati a un vecchio finanziamento può essere limitante per molti. Per coloro che cercano condizioni migliori, e necessitano anche di liquidità aggiuntiva, il rifinanziamento del mutuo è un'opzione da valutare: permette di estinguere il debito precedente e di ottenere un nuovo piano di ammortamento, con somme extra di denaro, ad esempio da investire in una ristrutturazione. Diverso dalla surroga e dalla sostituzione del mutuo, il rifinanziamento può avvenire con la propria banca o con un terza
Per la prima volta in nove mesi, la Fed ha abbassato i tassi.
Per chi ha sottoscritto un finanziamento per l'acquisto di un immobile, la possibilità di saldare in anticipo il debito con la banca è certamente interessante. L'estinzione anticipata del mutuo consiste nella restituzione del capitale residuo prima della scadenza naturale del contratto. Se totale, comporta la chiusura di ogni onere con la banca e la decadenza dell'ipoteca. Se parziale, può portare a una riduzione dell'importo delle rate o della durata del contratto, a seconda delle preferenze del mutuatario. Per i mutui sottoscritto dopo il 2007, non sono normalmente dovute delle penali
L’analisi dell’andamento dei tassi sui mutui in Italia tra il 2022 e il 2025 mostra in modo chiaro come la politica monetaria della Banca centrale europea si trasmetta – con tempi e modalità diverse – al mercato del credito alle famiglie.
La Bce conferma i tassi di interesse lasciandoli invariati. La riunione dell’11 settembre 2025 ha visto la conferma del tasso sui depositi al 2%, di quello sui rifinanziamenti principali al 2,15% e di quello sui prestiti marginali al 2,40%. I commenti di idealista/mutui e degli esperti finanziari su quali saranno le conseguenze sui mutui casa in Italia
Le gestione di finanziamenti multipli può essere molto complessa, tra scadenze da rispettare e più rate da corrispondere mensilmente. Per un'organizzazione più semplice, e spesso più vantaggiosa, si può ricorrere al mutuo consolidamento debiti: una soluzione che permette di estinguere finanziamenti e prestiti pregressi, corrispondendo poi un'unica rata mensile alla banca. Spesso si possono ottenere condizioni di rimborso più vantaggiose rispetto ai finanziamenti multipli, ma può essere richiesta un'ipoteca su un immobile di proprietà a garanzia del mutuo
Tra le opzioni di finanziamento più diffuse in ambito immobiliare, vi sono di certo il mutuo fondiario e ipotecario. Entrambi garantiti dall'iscrizione di un'ipoteca, si differenziano per diversi aspetti, come ad esempio le finalità principali. Ad esempio, il mutuo fondiario è utilizzato principalmente per l'acquisto o la costruzione di prime abitazioni, con un LTV pari o inferiore all'80%, generalmente per durate medie lunghe. Il mutuo ipotecario, invece, può essere scelto anche per liquidità o rifinanziamento, non prevede particolari limiti d'importo massimo e, ancora, ha durata media breve
Il mercato immobiliare italiano conferma una tendenza significativa: il 74% delle case acquistate con mutui ad alto loan-to-value (HLTV), cioè quelli che coprono oltre l’80% del valore dell’immobile, viene comprato a un prezzo inferiore rispetto alla perizia.
Sono più di un milione i Millennials italiani, tra i 29 e i 39 anni, che vorrebbero acquistare una casa ma non riescono a farlo per mancanza di risorse economiche. È quanto emerge da una recente indagine commissionata da Facile.it all’istituto mUp Research, che fotografa le difficoltà di una generazione sempre più in affanno nel conquistare l’indipendenza abitativa
Sono diverse le opzioni a disposizione per coloro che, nell’approcciarsi all’acquisto di un immobile, cercano un finanziamento che possa garantire un’elevata prevedibilità. Fra le più comuni vi è di certo il mutuo a 30 anni a tasso fisso: prevedendo delle rate costanti per tutta la durata del finanziamento, garantisce una buona stabilità e la sicurezza di poter pianificare le proprie finanze con largo anticipo. Sull’effettiva convenienza, però, molto dipende dalle condizioni proposte dai singoli istituti di credito: per questo, è utile informarsi preventivamente per trovare il mutuo migliore per le proprie esigenze
Per acquistare un immobile anche quando la liquidità a propria disposizione è limitata, da qualche tempo le banche offrono anche mutui al 95 per cento. Si tratta di una soluzione ideale per chi, pur dimostrando una buona stabilità reddituale, non dispone di grandi risparmi per poter affrontare l'anticipo dell'immobile e, di conseguenza, ridurre il Loan to Value. Generalmente, i mutui al 95% prevedono tassi d'interesse più elevati e richiedono solide garanzie, tuttavia possono essere sottoscritti anche da coloro che non hanno accesso a fondi pubblici, come il Fondo di Garanzia Consap
Per coloro che cercano soluzioni di finanziamento al contempo flessibili, ma in grado di garantire una certa stabilità, un'opzione da valutare è il mutuo a tasso variabile con rata fissa. Questa tipologia di finanziamento prevede infatti importi costanti per le rate, con tuttavia una modifica della durata del mutuo al variare del tasso d'interesse. In altre parole, se il tasso variabile aumenta, cresce anche la durata del mutuo. Per contro, se il tasso diminuisce, la durata stessa si riduce. Le banche, tuttavia, possono prevedere specifiche clausole per il ricalcolo delle rate
Allo scopo di scegliere il mutuo migliore per le proprie necessità, è indispensabile comprendere come vengano definiti i tassi d'interesse. Ad esempio, cos'è l'Eurirs? Acronimo di Euro Interest Rate Swap, è l'indice di riferimento per il tasso d'interesse dei mutui fissi. Deriva dal costo medio degli swap fra le principali banche europee e si differenzia dall'Euribor, usato invece per i mutui variabili, per le sue intrinseche caratteristiche di stabilità e prevedibilità, appunto ideali per la definizione di rate costanti nei finanziamenti
Quando ci si appresta a richiedere un mutuo per l'acquisto di un immobile, bisogna prestare attenzione alla tipologia di ammortamento. Fra le diverse possibilità, il mutuo alla francese è una delle più diffuse: permette infatti di approfittare di rate costanti, seppur dalla composizione variabile nel tempo. Questo ammortamento prevede infatti che, con il passare degli anni, la quota di interessi decresca, al crescere invece della quota capitale. Ancora, la Corte di Cassazione è intervenuta su questa tipologia di mutui, confermando l'assenza di anatocismo, ovvero di interessi su interessi
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