Quest'anno porterà importanti novità anche sul fronte delle pensioni. Vediamo quali sono le misure che verranno introdotte nel 2018.
L'uscita anticipata dal mercato del lavoro passa da quattro a sette anni per il triennio 2018-2020. E' questo il contenuto di un emendamento approvato dalla Commissione Bilancio del Senato al ddl bilancio.
Prosegue il confronto tra governo e sindacati sulle pensioni. Si parla adesso di un nuovo meccanismo di calcolo dell’aspettativa di vita, a cui agganciare l’età di pensione, a partire dal 2021, che consideri la media biennale, confrontata con il biennio precedente, da cui ricavare lo scostamento
Quello delle pensioni continua a essere un tema caldo. Governo e sindacati si stanno confrontando, in particolare, sull’automatismo dell’incremento dell’età pensionabile. Qualche giorno fa l’Istat ha infatti certificato i cinque mesi di aumento dell’aspettativa di vita che dovrebbero portare a 67 anni l’età per poter lasciare il lavoro a partire dal primo gennaio 2019
Novità sul fronte dell’Ape social. L’Inps ha completato le operazioni di verifica delle domande di riconoscimento delle condizioni di accesso ai benefici per i richiedenti tale misura o l’accesso alla pensione anticipata per i lavoratori precoci
Sono state pubblicate sul sito dell'Inps le FAQ (le domande più frequenti con le relative risposte) relative all'APE sociale.
La pensione anticipata quota 41 si può ottenere con 41 anni di contribuzione, anziché con 41 anni e 10 mesi, requisito ordinario valido per le donne, o 42 anni e 10 mesi, requisito valido per gli uomini. Per gli uomini dunque lo “sconto” è pari a 1 anno e 10 mesi, per le donne a 10 mesi
La pensione è un traguardo tanto agognato, ma sempre più difficile da raggiungere. L’età in cui poter lasciare il lavoro si è spostata in avanti e l’importo dell’assegno mensile si è tendenzialmente abbassato. Vediamo in che modo e quanto è possibile risparmiare in vista dell’atteso momento
Il presidente del Consiglio, Paolo Gentiloni, ha firmato i decreti sull’anticipo pensionistico per disoccupati e invalidi. Chi raggiunge i requisiti nel 2017 dovrà presentare la domanda entro il 15 luglio. Chi li raggiunge nel 2018 dovrà presentare istanza entro il 31 marzo del prossimo anno
Da quest’anno, con la legge di Stabilità, il cumulo dei contributi è stato esteso ai lavoratori autonomi e al raggiungimento della pensione anticipata. Vediamo quali sono le novità
Ci siamo. A maggio debutta l’Ape, l’anticipo pensionistico. Il via non avverrà come previsto il 1˚, ma nelle settimane successive. Il Dpcm è pronto, ma deve ricevere il parere del Consiglio di Stato, serve poi la convenzione con le banche e per facilitare questo passaggio nella manovra correttiva è stata inserita una norma sulla cartolarizzazione, che consentirà agli istituti di credito di cartolarizzare i finanziamenti per l’Ape. Ma quali sono i costi e qual è la convenienza di questo strumento che consente di andare prima in pensione?
Il presidente del Consiglio, Paolo Gentiloni, ha firmato il decreto attuativo dell’Ape social, l’anticipo pensionistico destinato ai lavoratori con almeno 63 anni di età e 30 di contributi che si trovano in condizioni di difficoltà economica a 3 anni e 7 mesi massimo dalla pensione. Il testo deve essere ora esaminato dal Consiglio di Stato per poi approdare in Gazzetta Ufficiale
Si attende il 1° maggio per il debutto dell’anticipo pensionistico (Ape). Ma se per la partenza dell’Ape sociale sembra non esserci problema, per l’Ape volontario ci potrebbe essere un posticipo dovuto alla messa a punto della piattaforma informatica, necessaria per far interagire le domande degli interessati, il prestito erogato dalle banche che aderiscono all’iniziativa e l’Inps. Nell’attesa dell’avvio ufficiale, vediamo le soluzioni alternative per andare in pensione prima del tempo
Manca ormai poco all’avvio dell’anticipo pensionistico, il cui debutto è previsto per il 1˚ maggio 2017 e l’Inps non vuole farsi cogliere impreparato. Così è pronto ad attivare sul proprio sito web dei simulatori “per aiutare i cittadini a capire che cosa comporta la scelta dell’Ape e poter quindi fare scelte consapevoli”, come ha spiegato il presidente dell’Istituto nazionale di previdenza, Tito Boeri
Il governo è intenzionato a rispettare i tempi previsti e a fare tutto il possibile affinché l’anticipo pensionistico possa entrare in vigore il prossimo 1˚ maggio. Al termine dell’incontro con i sindacati tenutosi proprio per affrontare i temi previdenziali, il ministro del Lavoro, Giuliano Poletti, ha fatto sapere che nei prossimi giorni l'esecutivo presenterà i decreti necessari per l’applicazione dell’Ape
Con la legge di Bilancio si dice addio al sistema di disincentivazione previsto dalla riforma Fornero per coloro che raggiungono i requisiti contributivi per la pensione anticipata prima del 62° anno di età
E’ possibile presentare entro il prossimo 1° marzo le domande all’Inps per ottenere i benefici relativi all’accesso alla pensione per gli addetti ai lavori faticosi e pesanti. Questi lavoratori possono accedere alla pensione se, nel 2017, maturano la cosiddetta quota 97,6, se dipendenti, con un minimo di 61 anni e 7 mesi di età (62 anni e 7 mesi per chi possiede contributi da lavoro autonomo) e di 35 anni di contributi.
Da maggio 2017 scatterà l’anticipo pensionistico e mentre si attendono i decreti attuativi si scopre che il costo dell’Ape dipenderà dai tassi di mercato. Ciò significa che più in là si farà la domanda, maggiore sarà il rischio di rate ventennali pesanti e quindi di assegni futuri bassi o di anticipo inferiore a quanto desiderato
Alcune categorie di lavoratori precoci dal 1° maggio 2017 potranno accedere alla pensione anticipata con 41 anni di contribuzione a prescindere dall'età anagrafica. A prevederlo la legge di Bilancio
La pensione anticipata è ormai realtà, ma gli statali che aderiranno agli strumenti di flessibilità in uscita previsti dalla legge di Bilancio dovranno prestare attenzione ai termini di erogazione dei trattamenti di buonuscita. Vediamo perché e cosa succede
Dal 1º gennaio, e fino al 2 marzo, è possibile inviare le istanze di accesso all'ottava salvaguardia. La principale novità rispetto alla settimana riguardano la possibilità di maturare la decorrenza o il diritto alla pensione in tempi più lunghi.
L’Inps ha pubblicato alcune schede informative semplificate sulle principali novità in materia previdenziale introdotte dalla legge di Bilancio 2017. Si va dall’Ape sociale al cumulo dei periodi assicurativi
Il 2017 ha portato alcune novità sul fronte previdenziale, a partire dal debutto dell’Ape, l’anticipo pensionistico. Vediamo, dunque, quali sono i cambiamenti previsti per quest’anno
La legge di Bilancio ha cancellato gli adeguamenti alle speranze di vita per alcune categorie di lavoratori, soprattutto precoci e addetti a mansioni usuranti, alle altre vengono applicati gli aumenti previsti dal Dl 78/2010. Ecco quali sono i requisiti per andare in pensione nel 2017
Con 173 voti favorevoli e 108 contrari, il Senato ha votato la fiducia alla legge di Stabilità 2017, poco prima delle dimissioni del premier Matteo Renzi.
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