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Immobiliare: "nel 2011 ripresa dei prezzi"

Quale scenario si apre per l'immobiliare nel 2011? secondo il rapporto di reag, la società internazionale di consulenza, il prossimo futuro è grigio, con qualche sfumatura di ottimismo

A pesare molto, stando al rapporto, sarà ancora una volta il mercato del lavoro, ossia il tasso di disocuppazione che sta influendo già sulle spese delle famiglie preoccupate per il futuro. Per tornare ai livelli occupazionali del 2008, infatti, bisognerà aspettare il 2015

Questo farà si che almeno per tutto il 2011, si contrarranno le compravendite e i valori degli immobili commerciali

Mentre per quanto riguarda il mercato residenziale, l'anno prossimo il numero delle compravendite dovrebbe ricominciare a crescere, dice il rapporto, e anche in modo significativo

Segni positivi anche per le periferie delle città, finora penalizzate nei rapporti reag, e si riprenderà anche il mercato nei cantieri in fase di ultimazione

A segnare il rialzo, i prezzi. L'anno che sta arrivando, infatti, potrebbe correggere al rialzo i valori che sono rimasti stabili nel corso del 2010

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79 Commenti:

7 Dicembre 2010, 20:33

In reply to by anonimo (not verified)

@ Forumista del post 36

Scusa se contesto le tue argomentazioni.

Il tuo interlocutore non può avere torto semplicemente se per caso (ma lo stai ipotizzando tu!) è un adolescente, così come non può avere ragione automaticamente se è un adulto.

Perché attacchi lui invece dei suoi argomenti?...se ha torto dovresti facilmente smontargli la sua tesi!... o no?!

Avresti potuto dirgli semplicemente che i mammoni sono una minoranza e che non basta essere mammoni per pagare un appartamento il 20% in più, ma bisogna avere anche i soldi e questo fa scendere ancora di più il numero, etc... e che il casi eccezionali su un parco immobili in vendita che è forse di 1 milione di case...non fanno testo perché sono statisticamente irrilevanti.

7 Dicembre 2010, 21:31

In reply to by ernesto (not verified)

"...il tuo interlocutore non può avere torto semplicemente se per caso (ma lo stai ipotizzando tu!) è un adolescente, così come non può avere ragione automaticamente se è un adulto..." non esistono i fatti ma le interpretazioni. Lei l'ha percepita così! bene..se ne prende atto.

Perché attacchi lui invece dei suoi argomenti?.../em> anche in questo caso è un sua interpretazione. "..Se ha torto dovresti facilmente smontargli la sua tesi!... o no?!.." torto o ragione sono concetti labissimi, e mai assoluti...comunque sia e come tutti, mi riservo la facoltà di scrivere un pò quel che mi pare e piace...se le piace determinare le domande e le risposte di altri, scriva un romanzo o una sceneggiatura.. "...avresti potuto dirgli semplicemente che i mammoni sono una minoranza.." facciamo così sig. Ernesto..la prossima volta, mi consulterò preventivamente con lei prima di rispondere..le pare accettabile?

7 Dicembre 2010, 13:46

"..Viste le adolescenziali argomentazioni, il sospetto è legittimo..." non sono più abbastanza giovane per sapere tutto (oscar wilde).

ambrogino1966@libero.it
23 Dicembre 2010, 17:00

In reply to by anonimo (not verified)

"..Viste le adolescenziali argomentazioni, il sospetto è legittimo..."

Non sono più abbastanza giovane per sapere tutto (oscar wilde)."

Ok, capito, sei pure frocio....

7 Dicembre 2010, 15:16

Non possiamo paragonare l'era antiEuro ad oggi. Chi governava agli inizii del 2002(e sappiamo chi era: il fenomeno) non si è preso la briga di verificare che il prezzo delle cose fosse in linea con il cambio dell'euro. Gli stipendi e le pensioni furono convertite secondo i parametri, le cose invece raddoppiarono:ciò che costava lire 1000 fu portato ad € 1. Allora la crise l'hanno creata i faccendieri, i commercianti, gli artigiani ed i liberi professionisti, con il beneplacido del governo italiano (non dico nostro perchè io non lo riconosco). Volete rimettere a posto le cose? una bella patrimoniale su chi esercita attività in conto proprio, così pagherà quello che indebitamente ha preso fino ad ora

7 Dicembre 2010, 17:04

Concordo con carlo...il passaggio lira\euro ha schiacciato la maggior parte della classe media verso il basso, e una piccola parte ( fatte di commercianti, mediatori..ecc...) verso l'alto della scala dei redditi a discapito degli stipendiati pubblici e privati ( che tra l'altro dichiarano tutto), ma che hanno perso in potere reale d'acquisto.
Detto ciò credo che la problematica sia quella di divenire nuovamente competitivi ( vedi la germania) e non sò... le case ci aiutano a divenire competitivi all'estero?
Mi spiego meglio, impegnare un giovane in 30 anni di mutuo, può aiutarlo a farlo diventare imprenditore?

7 Dicembre 2010, 17:25

".. La problematica sia quella di divenire nuovamente competitivi ( vedi la germania).." ah!..finalmente un pò di buon senso! "..le case ci aiutano a divenire competitivi all'estero?.." in germania le cose funzionano perchè è il sistema nel suo insieme a marciare. Noi siamo corrotti..corrotti dentro..pubblico o privato che sia..

7 Dicembre 2010, 18:49

In germania le cose funzionano perchè è il sistema nel suo insieme a marciare. Noi siamo corrotti..corrotti dentro..pubblico o privato che sia.. Quello italiano perfetto...ed allora quali sono le differenze tra il mercato immobiliare tedesco e quello italiano? tralasciamo per un attimo le distorsioni del mercato ( la corruzione ) che posiamo analizzare dopo, se vogliamo, e cercate di spiegare ad profano come me perchè in germania dove un dipendente della VW prende il doppio di uno della fiat, le case costano (a berlino) la metà ( che a Roma)??

7 Dicembre 2010, 19:18

Dalle parti dove sto cercando (provincia di Milano) i valori immobiliari si stanno riducendo (circa 10%), vi parlo di riduzioni certe verificate su piu' immobili della zona, 4-5 mesi fa mi erano stati proposti una decina di immobili, che risultavano solo leggermente trattabili o non trattabili del tutto. In questi giorni sono stato ricontattato per 5 degli stessi immobili visionati in precedenza, con prezzi inferiori di almeno il 15%. Il calo immobiliare almeno dalle mie parti c'è ed è evidente, chi deve vendere deve trattare e non di poco, chi non lo fa si tiene l'immobile. Non vedo all'orizzonte segni di ripresa, e non li vedono neanche i diversi ai con cui sono in contatto, che non fanno mistero della crisi, si prodigano a fare opera di convinzione presso il venditore per abbassare i prezzi, e alcuni mi hanno detto di avere rinunciato ad alcuni mandati quando la gente si ostina a chiedere quanto il vicino di casa ha venduto 2 anni fa. Insomma nella mia zona finalmente si scende, piu' passano i mesi e piu' mi propongono immobili di piu' alta qualita' a meno, tenuto conto che i cicli immobiliari durano 5-6 anni, c'è da scendere ancora molto.

7 Dicembre 2010, 20:48

In reply to by anonimo (not verified)

Tenuto conto che i cicli immobiliari durano 5-6 anni, c'è da scendere ancora molto. Questo era l'ultimo ciclo immobiliare! e non durerà solo 5/6anni ma molto di più... e quando l'attuale curva ribassista si fermerà non salirà mai più!...bensì gli immobili da allora in poi manterranno solo il prezzo dell'inflazione e niente altro. La differenza tra questo ciclo e quelli precedenti è che l'economia italiana, ma direi tutta l'economia occidentale!, andrà sempre peggio per decenni a causa della globalizzazione. Perciò non ci saranno più le condizioni macroeconomiche cicliche che permettevano in passato il crearsi di bolle immobiliari. In usa puoi comprare una villetta a las vegas al prezzo di un box Milano e una villetta a detroit (a causa del crollo del mercato dell'auro, detroit ha perso 1 milione di abitanti) in spagna ci sono 1 miline di case in vendita in Italia la situazione è pessima ma regge ancora perché molti venditori aspettano un ripresa (annunciata da un momenti all'altro dagli addetti al lavori interessati) che invece non ci sarà mai più.

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