La Campania vanta un litorale lunghissimo, che si estende dal Litorale Domitio fino alle coste del Cilento. Negli oltre 500 chilometri di costa, che comprendono anche due capoluoghi, non manca un patrimonio unico di castelli sul mare. Siano essi arroccati su promontori o adagiati sulle spiagge vantano secoli (se non millenni) di storia, ma anche numerose dominazioni e leggende. Ecco, allora, quali sono i principali castelli sul mare in Campania e perché visitarli.
Castel dell’Ovo, Napoli
Il Castel dell’Ovo occupa un posto d’onore, sia per la sua posizione privilegiata che per la ricchezza storica che lo caratterizza. Situato sull’isolotto di Megaride, dove venne fondata la città di Partenope, questo castello è il più antico della città.
La sua storia risale all’epoca romana, quando sull’isolotto sorse una villa appartenuta a Lucullo. Nel corso dei secoli, la fortezza fu ampliata e trasformata dai Normanni, dagli Svevi e dagli Angioini, assumendo l’aspetto attuale tra il XIII e il XV secolo. Il nome “dell’Ovo” deriva da una leggenda secondo cui Virgilio avrebbe nascosto un uovo magico nelle sue fondamenta: la rottura di quest’uovo avrebbe segnato la rovina del castello e della città. Oggi, il maniero ospita mostre, eventi culturali e offre percorsi panoramici, fino ad arrivare alle spettacolari terrazze.
Castel Sant'Elmo, Napoli
L’altro castello della città è invece situato sulla sommità della collina del Vomero, in posizione strategica rispetto al centro storico e al golfo. Offre, poi, anche una vista impareggiabile che abbraccia tutta la città fino al Vesuvio e alle isole. Castel Sant’Elmo fu costruito nel XIV secolo sulle rovine di una precedente torre normanna, assumendo nel tempo la caratteristica pianta a stella che ancora oggi lo contraddistingue.
Tra le cose da vedere a Castel Sant’Elmo, oltre alle sue mura possenti e al celebre belvedere, ospita mostre d’arte contemporanea ed eventi culturali. Inoltre, il castello può essere facilmente raggiunto a piedi, in funicolare o in metro.
Castel Nuovo o Maschio Angioino, Napoli
A pochi passi dal porto e da Piazza Municipio, c'è uno dei simboli indiscussi della città: il Maschio Angioino, noto anche come Castel Nuovo. La costruzione di questa fortezza iniziò nel 1279 per volontà di re Carlo I d’Angiò, che volle trasferire la corte nel centro cittadino.
Dal cortile interno è possibile ammirare la Cappella Palatina e il soffitto ligneo della Sala dei Baroni, celebre per aver ospitato storici eventi. Oggi nel Maschio Angioino c'è il Museo Civico, con mostre temporanee e manifestazioni culturali.
Castello Aragonese, Ischia
Per la sua storia e la sua particolarità, bisogna assolutamente menzionare il Castello Aragonese di Ischia occupa un posto di assoluto rilievo. La fortezza sorge su un isolotto di roccia vulcanica ed è collegato all’isola d’Ischia da un suggestivo ponte in muratura lungo circa 200 metri. Il Castello Aragonese ha origini antichissime: la sua prima fortificazione risale al 474 a.C., quando Gerone I di Siracusa fece costruire una rocca difensiva contro le incursioni dei pirati.
Tuttavia, la struttura attuale si deve agli Aragonesi che, nel XV secolo, trasformarono il sito in una vera e propria cittadella fortificata. Oggi il Castello Aragonese è visitabile tutto l’anno e ospita mostre d’arte, eventi culturali e anche un bar con terrazza panoramica.
Castello di Arechi, Salerno
Il Castello di Arechi è uno dei simboli della città, ma anche uno dei migliori punti panoramici di Salerno. Le sue origini risalgono al periodo bizantino-longobardo, tra il VI e l’VIII secolo, quando fu eretto come baluardo difensivo a controllo delle vie di accesso al mare e all’entroterra.
Il nome, infatti, deriva dal duca longobardo Arechi II. Nell’imponente struttura si trova oggi il museo archeologico che racconta la storia di Salerno attraverso reperti, armi antiche e testimonianze della vita medievale.
Castello di Baia, Bacoli
A nord-ovest di Napoli, nella frazione di Baia si trova uno dei castelli più belli del Golfo. Il castello Aragonese fu costruito su un promontorio vulcanico che offre una vista spettacolare sulla costa flegrea, un tempo celebre meta di villeggiatura dell’aristocrazia romana.
Fu edificato per volere di re Alfonso II d’Aragona come baluardo contro le incursioni saracene e le minacce provenienti dal mare. Nel corso dei secoli, il castello è stato ampliato e rimaneggiato, assumendo l’aspetto attuale che combina elementi rinascimentali e medievali. Oggi, oltre a essere uno dei più suggestivi castelli sul mare in Campania, ospita il Museo Archeologico dei Campi Flegrei ed è vicino al celebre Parco Sommerso di Baia.
Castello di Castellabate
Spostandosi a Castellabate, nel cuore del Parco Nazionale del Cilento, troverai un bellissimo borgo medievale che affaccia sul Tirreno. Il castello rappresenta il simbolo stesso del comune, uno dei borghi più belli d’Italia, e celebre meta per le vacanze estive.
La sua costruzione risale al 1123, quando l’abate Costabile Gentilcore decise di edificare una fortezza per proteggere la popolazione locale dalle incursioni saracene. Da allora, il Castello di Castellabate ha mantenuto intatta la sua funzione difensiva e di rifugio, divenendo nel tempo anche centro amministrativo e residenza nobiliare. Oggi il castello è aperto al pubblico e ospita eventi culturali, mostre e matrimoni.
Castello di Agropoli
Non bisognerà spostarsi dal Cilento per trovare, nel cuore del centro storico di Agropoli, il Castello Aragonese. Questa fortezza è facilmente raggiungibile attraverso una grande scalinata, che conduce dal centro moderno della città fino alla porta d’ingresso.
Le origini del Castello di Agropoli risalgono all’epoca bizantina, ma la struttura attuale è frutto di successive trasformazioni avvenute tra il periodo normanno e quello aragonese. All’interno, oltre ai camminamenti panoramici e ai cortili interni, è possibile ammirare resti di ambienti storici e spazi oggi utilizzati per eventi culturali, mostre e manifestazioni.
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