Erogazione mutui

Continua la crescita dei mutui alle famiglie italiane per l'acquisto dell'abitazione. L'abi ha fatto sapere che nei primi quattro mesi del 2014, le nuove erogazioni sono salite del 26,5% rispetto allo stesso periodo del 2013, quando hanno fatto registrare un calo annuo del 14,7%

Come annunciato dal ministro lupi, da mercoledì 5 marzo sarà possibile presentare le domande alle banche convenzionate per accedere al plafond casa.

Uno dei maggiori istituti di credito italiano ha già annunciato il suo obiettivo per il 2014: aumentare il plafond per l'erogazione dei mutui a 4,5 miliardi. Muovendosi in anticipio rispetto alle altre banche, unicredit ha deciso di abbassare anche gli spread.

Il 2012 sarà ricordato a livello statistico come l'anno nero del mercato immobiliare, sebbene il 2013 sembri intenzionato a fare anche di peggio. Ma se per i mesi a venire non vi sono certezze e alcuni analisti augurano una ripresa dei mutui, su quello passato non vi sono dubbi.

Il centro studi nomisma apre uno spiraglio di ottimismo sul prossimo andamento del mercato immobiliare. Lo sblocco nell'erogazione dei mutui sarebbe infatti imminente, confermato dalla relativa stabilità di questo inizio 2013.

 L'instabilità governativa ed economica e le incertezze del settore immobiliare hanno reso prudenti sia i cittadini che le banche che hanno deciso di non puntare sul prodotto mutui. Domanda ed erogazione di finanziamenti per la casa hanno registrato entrambe un brusco calo.

Il volume dei mutui erogati si è praticamente dimezzato in poco tempo, facendo del 2012 l'annus horribilis del mercato immobiliare. Eppure soltanto tre mesi fa sembrava vicina un'inversione di tendenza: le banche erano pronte a riattivare il credito con degli spread più ragionevoli.

 Il problema della mancata erogazione dei mutui (ridottasi drasticamente di quasi il 50%) ha già una soluzione.

Il crollo nella domanda ed erogazione di mutui non è uguale dappertutto, sebbene la tendenza negativa sia generale. La Puglia per esempio è la maglia nera d'Italia, con il dato peggiore di tutti i capoluoghi che si è registrato a Bari (-67%), mentre la Basilicata dimostra una tenuta relativa.

Con l'aumento della disoccupazione le sofferenze nel pagamento del mutuo aumentano per molte famiglie, fino ad arrivare, in alcuni casi, alla richiesta di sospensione della rata.

Sappiamo che da quasi un anno a questa parte le banche concedono i prestiti per la casa col contagocce e quando lo fanno spesso i costi sono talmente alti che passa persino la voglia di andare avanti con la richiesta.

La seconda ondata di prestiti dalla bce ha portato una liquidità per 530 miliardi di euro nelle casse delle banche. Lo spread scende.

Gli italiani non devono certo ricorrere a dati e statistiche per sapere che le banche hanno chiuso, ormai da un pezzo, i rubinetti del credito: l’ennesima conferma di questa tendenza arriva ora dalla banca d’Italia, che ha rilevato nell’ultimo trimestre 2011 un “significativo irrigidimento” dei crit

Che gli italiani non abbiano molta voglia di accendere un mutuo in questo momento si sapeva, ma in pochi avrebbero immaginato una cifra del genere.

Photo credit: gracey from morguefile.com Le erogazioni di mutui sono in deciso calo e molte famiglie hanno persino smesso di chiederli, tanto, già sanno la risposta.

Solo poche settimane fa vi avevamo fornito i dati sulle richieste di mutui da parte delle famiglie italiane, in deciso calo nel corso del 2011. Ma nel mese di ottobre le cose sono andate persino peggio, con un impressionante calo del 33% rispetto all'anno scorso.