Quando si manifestano delle infiltrazioni da un terrazzo privato, chi paga le opere di ripristino e di manutenzione? In linea generale, quando il terrazzo è di proprietà comune le spese di manutenzione straordinaria spettano a tutti i condomini, in base ai millesimi di proprietà. Se, invece, appartiene esclusivamente a un condomino, quest’ultimo corrisponderà 1/3 delle spese, mentre il resto verrà diviso fra tutti sempre in base ai millesimi
C'è un dubbio che di frequente sorge ai proprietari di singole unità immobiliari, ad esempio se interessati ad aumentare la sicurezza dell’immobile con una porta blindata. Quando si può procedere alla sostituzione della porta d’ingresso di un appartamento in condominio?
L’installazione di una pedana per disabili in condominio rappresenta una soluzione fondamentale per tutte quelle persone che, a causa di una mobilità ridotta, hanno difficoltà d’accesso allo stabile condominiale.
La rampa d’accesso al garage di condominio è una struttura fondamentale per tutti quegli stabili che presentano parcheggi sotterranei o interrati. Trattandosi di una parte comune dell’edificio condominiale, è però soggetta non solo a specifiche disposizioni di utilizzo, ma anche a obblighi tecnici e giuridici, per garantirne il massimo della stabilità e della sicurezza. Ma come viene gestita la rampa d’accesso a livello condominiale e, soprattutto, come possono avvenire tutti gli interventi di modifica o miglioramento?
Per gli amministratori di condominio, l’albo professionale può rappresentare un utile strumento, a garanzia della competenze e della trasparenza del loro operato. Ma quali sono le funzioni dello stesso albo, come si consulta e, soprattutto, è obbligatorio? A oggi, la legge non prevede alcun obbligo di iscrizione a un albo professionale per gli amministratori di condominio. Tuttavia, esistono diversi elenchi privati gestiti da associazioni di categoria
Il condominio parziale rappresenta un istituto giuridico sempre più frequente, che si concretizza - in modo del tutto automatico - quando alcune parti comuni dell’edificio sono destinate all’uso esclusivo di un gruppo di condomini. È il caso, ad esempio, di complessi residenziali che prevedono più entrate o più scale, quindi a disposizione dei soli condomini che ne traggono beneficio
L’assicurazione per il condominio è obbligatoria? Non si può di certo dire che questo non sia uno dei dubbi più comuni fra i condomini, tale da alimentare anche fitte discussioni in sede di assemblea. Ma la sottoscrizione di specifiche polizze è davvero indispensabile? In realtà, non vi è per il condominio alcun obbligo di stipulare polizze assicurative, a meno che non sia specificato nel regolamento condominiale. In ogni caso, è sempre utile dotarsi almeno di un’assicurazione sulla responsabilità civile verso terzi
Si può fumare sul balcone in condominio? Si tratta di un dubbio più che frequente per chi risiede in contesti condominiali, anche perché questione che può determinare accese controversie con i vicini di casa. In linea generale, non vi sono divieti specifici per fumare all’interno della propria abitazione e sui balconi, purché non si arrechino disagi agli altri condomini: l’emissione di fumi fastidiosi, infatti, deve rimanere all’interno dei limiti della tollerabilità. Ma quali fattori prendere in considerazione?
Il recupero delle spese condominiali spetta all’amministratore, come previsto dagli articoli 1129 e 1130 del Codice civile. Ma nei confronti di chi è possibile agire?
Quella del capo condomino è una figura sempre più diffusa negli stabili di piccole e medie dimensioni, quando non è previsto un classico amministratore. Con la modifica dell’articolo 1129 del Codice Civile, avvenuta qualche anno fa, è infatti stato innalzato a otto proprietari il limite entro il quale l’amministratore di condominio non è obbligatorio. Detto anche condomino facente funzioni di amministratore, il capo condomino non è altro che un proprietario che, su incarico di tutti gli altri, si occupa della gestione dell’edificio
Quanto guadagna un amministratore di condominio? È di certo una curiosità diffusa, sia fra coloro che vogliono intraprendere questa professione che, naturalmente, fra i condomini che devono dotarsene. Infatti, come previsto dall’articolo 1129 del Codice Civile, l’amministratore è obbligatorio in presenza di più di otto proprietari. In media, un amministratore guadagna dai 50 agli 80 euro l’anno per unità immobiliare, anche se i compensi possono essere più elevati a seconda del pregio, della zona e della complessità del condominio
È possibile inoltrare la convocazione dell’assemblea condominiale via WhatsApp?
Come diventare portiere di condominio? Si tratta di una curiosità molto diffusa negli ultimi tempi, anche data la crescita della domanda per questa tipologia di professionisti. Una figura che richiede disponibilità e precisione, nonché una grande attenzione per la privacy. Non esistono percorsi obbligatori per diventare portiere di condominio, in genere basta il diploma di scuola superiore. Tuttavia, è possibile seguire percorsi di formazione privati, con particolare attenzione alla sicurezza sul lavoro
Mantenere la privacy sul balcone in condominio non è sempre impresa facile. Tra gli sguardi indiscreti dei dirimpettai, o più semplicemente un affaccio su aree molto frequentate, questa zona della casa richiede un’attenzione particolare. Si tratta, infatti, di un’area di transizione tra l’interno e l’esterno dell’abitazione. Ma cosa si può fare, ad esempio, per proteggersi da un vicino che guarda sempre in casa? Quali interventi si possono eseguire, senza violare la legge o il regolamento condominiale?
Nelle comuni attività di gestione del condominio, i frontalini del balcone rappresentano una delle questioni più dibattute. È infatti abbastanza comune domandarsi se queste strutture rientrino nella facciata del palazzo, e siano quindi di competenza condominiale, oppure appartengano al singolo condomino
Sono molteplici i dubbi che coinvolgono la gestione del lastrico solare condominiale, soprattutto in materia di suddivisione delle spese necessarie per la sua manutenzione. In particolare, non solo è lecito chiedersi come debbano essere normalmente divisi i costi fra i condomini, ma anche chi debba intervenire qualora questa porzione del tetto sia a uso esclusivo di un singolo residente
Qual è la differenza tra palazzina e condominio? Sebbene nel linguaggio comune i due termini siano considerati sinonimi, nella realtà si tratta di due entità diverse, sia dal punto di vista amministrativo che da quello normativo. Ma quali sono gli elementi che caratterizzano una palazzina e, soprattutto, in quali casi diventa a tutti gli effetti un condominio?
Dove si devono svolgere le riunioni di condominio? Si tratta di un dubbio molto comune fra i condomini, preoccupati che l’assemblea condominiale venga organizzata in luoghi poco consoni o difficili da raggiungere. La legge non specifica posti specifici in cui tenere le riunioni, tuttavia sul tema vi è una consolidata giurisprudenza
Come funziona l’approvazione delle tabelle millesimali in condominio e, soprattutto, che tipologia di maggioranza è necessaria? Il calcolo delle tabelle condominiali è materia complessa e, proprio per questa ragione, le stesse devono essere approvate dai condomini in assemblea. Sulle modalità di approvazione si è espressa recentemente la Cassazione, con la sentenza 2712/2023
È possibile installare un camino in condominio all’ultimo piano? È una domanda frequente fra i condomini che, in vista dell’inverno, vogliono approfittare di questa calda soluzione per la casa. Per quanto si possa procedere, è necessario verificare le normative vigenti, valutare la necessità di una modifica del regolamento condominiale e l’eventuale approvazione dall’assemblea
In quali orari di condominio si può usare l’aspirapolvere? È di certo un dubbio comune fra i condomini, soprattutto fra coloro che si trovano costretti a sopportare un vicino che pulisce casa nei momenti più inusuali. Di norma, è il regolamento condominiale a stabilire gli orari dove non è possibile far rumore, generalmente dalle 13 alle 15 nei giorni feriali - dalle 13 alle 16 nei festivi - e dalle 22 alle 8. Tuttavia, ogni condominio può adottare diverse fasce orarie
Quanto costa installare un ascensore in condominio? È una domanda comune fra i condomini, anche se non vi è una risposta univoca: molto dipende dalle caratteristiche del palazzo e dalla località. In genere, per servire 2 o 3 piani si spende tra i 15.000 e i 30.000 euro, cifra che può però passare dai 35.000 ai 70.000 euro per edifici con molti più piani. Ma cosa sapere per installare un ascensore in condominio?
Quali sono i limiti e la ripartizione delle spese nell’installazione dei sistemi di contabilizzazione del calore? Si tratta di una domanda comune all’interno dei condomini, sia per capire come siano divisi i costi, sia per comprendere come debba comportarsi chi ha scelto il riscaldamento autonomo. In linea generale, le spese devono essere ripartite in base ai consumi effettivi, tenendo però conto della quota di manutenzione
È possibile procedere all’installazione di un ascensore da parte di un solo condomino? È un dubbio più che lecito per i tanti proprietari di appartamenti che, per vari motivi, hanno bisogno di soluzioni alternative alle scale. In linea generale, si può procedere a proprie spese purché non si modifichi la destinazione d’uso del bene e, ancora, non si impedisca agli altri condomini di servirsi altrettanto delle parti comuni dell’edificio
Sempre più condomini si stanno dotando della bacheca condominiale elettronica, uno strumento digitale nato per sostituire le classiche affissioni cartacee da parte dell’amministratore. Grazie a questo dispositivo touchscreen, la comunicazione in condominio viene facilitata, pur nel rispetto delle norme previste per legge per il corretto utilizzo della bacheca condominiale. Ma come funziona?
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