Secodo l’ultima analisi del portale immobiliare idealista, il prezzo delle case di seconda mano a Roma è sceso ancora accelerando nel secondo trimestre del 2013. La contrazione del 2,9% porta il prezzo medio delle case nella capitale a 4.095 euro al metro quadro.
La discesa dei prezzi delle case è un fatto ormai assodato da tutti gli istituti statistici e dai centri studi, nazionali e internazionali. A partire dal 2009, infatti, dapprima i listini si sono fermati, per poi intraprendere un'accelerazione accentuatasi negli ultimi mesi.
Secondo trimestre ancora all’insegna dei ribassi diffusi nelle città capoluogo italiane, dove i prezzi delle case sperimentano ulteriori riduzioni in 39 dei 52 centri monitoratiÈ quanto rileva l'ultima rapporto del portale immobiliare idealista.it, che ha osservato l'andamento dei prezzi di 50.715 i
Nel giro di un anno gli sforzi necessari per acquistare casa, calcolati in stipendi, sono diminuiti in modo vertiginoso. Se nel 2011 bisognava infatti calcolare sette annualità in media per comprare un'abitazione, in soli dodici mesi siamo scesi a poco più di sei.
Il mercato milanese della casa registra una contrazione dei valori degli immobili pari al 2,1%, rompendo per la prima volta da alcuni anni a questa parte la barriera dei 4.000 euro al metro quadro.
Nei primi mesi del 2013 il 64,5% delle agenzie immobiliari è riuscito a vendere almeno un immobile. Nella metà dei casi gli acquirenti hanno pagato in contanti, senza dover fare ricorso all'accensione di un mutuo.
Ubicazione, prezzo e metri quadrati: sono i tre fattori che prima di ogni altra caratteristica marcano un'abitazione e la sua possibilità di essere venduta.
Per alcuni mesi nel nostro paese l'imu si è trasformata nel problema nazionale, con un parossismo inaudito durante la campagna elettorale. Ma qual è davvero il suo impatto sul mattone e sulle tasche degli italiani?
Il mercato immobiliare è fermo? Non è esatto, sono le compravendite che soffrono, ma gli affitti vanno a gonfie vele. Del resto gli italiani da qualche parte dovranno pur vivere e se le case non si comprano, allora si affittano.
Se negli ultimi sei mesi siete riusciti ad accendere un mutuo, ritenetevi fortunati. Certamente le garanzie offerte erano buone, ma sappiate che a fronte della vostra altre tredici richieste sono state respinte.
Il 2012 sarà ricordato a livello statistico come l'anno nero del mercato immobiliare, sebbene il 2013 sembri intenzionato a fare anche di peggio. Ma se per i mesi a venire non vi sono certezze e alcuni analisti augurano una ripresa dei mutui, su quello passato non vi sono dubbi.
In un anno i prezzi delle case nel nostro paese sarebbero scesi a livello nazionale del 4,1%, uno dei dati peggiori secondo il Knigh Frank Global House Price Index, che tiene in cosndierazione l'andamento del mercato immobiliare in 55 paesi35 dei paesi analizzati da knight frank, uno dei cnetri stud
Nel primo trimestre 2013 le grandi città, tradizionale baluardo del mercato immobiliare, hanno registrato dei dati negativi, sebbene in misura minore rispetto al dato complessivo nazionale.
L'inesorabile discesa delle compravendite immobiliari porta con sé varie conseguenze. Ne sanno qualcosa i notai, che rispetto al 2006 hanno visto ridursi del 50% il loro volume d'affari, con gravi problemi a livello occupazionale.
Non solo il settore residenziale soffre una profonda crisi. Nel 2012 il comparto immobiliare terziario ha registrato un crollo del 26,6% nelle compravendite. Male anche il settore commerciale con un meno 24,7%.
Le case si vendono sempre meno e ci vuole tantissimo tempo per chiudere una trattativa. Cosa potrebbe sbloccare la situazione? la riattivazione dei mutui, si sente spesso dire, che permetterebbe agli italiani di tornare sul mercato immobiliare.
I prezzi delle case di lusso a Roma sono scesi del 7,7% in un anno. Con questi dati la città eterna è la quinta capitale al mondo per performance negative, secondo l'indice prime global cities del centro studi di Knight Frank.
Il mercato immobiliare degli ultimi anni è stato un ottovolante. Grandi aumenti, bolle, gonfiate e poi scoppiate, nuovi paesi emergenti e crisi dell'europa. Per fare un po' d'ordine conviene guardare al mattone in un periodo di tempo più lungo, per capire quali sono le tendenza durature.