Un anno a due facce il 2019 per i mutui casa. Partito infatti all’insegna dell’attesa per un rialzo dei tassi, dopo le erogazioni record del 2018, ha aperto con la corsa al tasso fisso per potersi assicurare quelle che sembravano le migliori condizioni di sempre. Nonostante le incertezze economiche e la possibile recessione i tassi estremamente vantaggiosi hanno sì spinto le erogazioni ma anche riacceso l’interesse verso il tasso variabile, nella convinzione che presto si sarebbe visto un nuovo rialzo.
Tuttavia presto si è potuto verificare che il trend dei tassi vantaggiosi era ben lontano dal fermarsi anche se a gennaio 2019 si è verificata una battuta d’arresto.
A febbraio un rialzo temporaneo dei tassi ha riportato l’attenzione sui finanziamenti a tasso variabile con un aumento della richiesta di mutui green dopo l’introduzione delle agevolazioni europee in merito. In genere tuttavia poco è cambiato e ogni tipo di finanziamento è rimasto vantaggioso. Ciononostante vari elementi di incertezza soprattutto politica hanno determinato uno stallo nella domanda con decisi cali annui nel mese di maggio pur con importi in aumento.
Il trend è proseguito all’inizio dell’estate con tassi di interesse però in continuo calo. Verso la fine dell’estate il persistere di tassi bassi ha portato ad una nuova ripartenza delle surroghe ma non del resto della domanda, per varie ragioni.
Tendenza, quella delle surroghe, proseguita anche nell’ultimo trimestre dell’anno in un contesto di circostanze sempre favorevoli per acquistare casa. Negli ultimi mesi dell’anno, infine, è ripresa anche la domanda di nuovi mutui. Per il 2020 gli esperti delineano una situazione stabile di tassi bassi ed erogazioni probabilmente in aumento.
Mutui, agevolazioni fiscali 2020
Dal punto di vista delle agevolazioni sui mutui per il 2019-2020 si segnalano:
- Mutui per la prima casa con particolare riguardo ai più giovani
- Mutui verdi
- Mutui a tasso zero
- Detrazioni degli interessi dei mutui dalla dichiarazione dei redditi
- Fondo di Garanzia prima casa: inizialmente si pensava che tale agevolazione si sarebbe conclusa con il febbraio 2019, ma poi è stati rifinanziato per tutto il 2019 per proseguire anche nel 2020
- Mutui per coloro che godono della legge 104
- Mutui ex-Inpdap
- Mutui ristrutturazione
- Mutui per case all’asta
- Mutui per giovani agricoltori
- Mutui 100%
- Mutui sospesi per le vittime della violenza di genere
Mutui 2019, i pareri degli esperti
Per interpretare al meglio lo scenario del mercato del mutui durante gli ultimi 12 mesi idealista/news, oltre alla propria guida, ha proposto alcune interviste ad esperti di primaria importanza tra i player del settore. In particolare:
- Stefano Rossini di MutuiSupermarket in tema di spread bancari
- Guido Bertolino di MutuiSupermarket e Ivano Cresto di Facile.it sui mutui per le case prefabbricate
- Facile.it sulle conseguenze della Brexit sui mutui
- Renato Landoni di tecnocasa sull’impatto della politica economica italiana sull’andamento dei mutui
- Stefano Rossini di MutuiSupermarket sui tassi e sul momento magico dei mutui
- Roberto Anedda di MutuiOnline sull’eventualità che i tassi di interesse troppo bassi possano deprezzare il valore degli immobili stessi
- Unc e MutuiOnline con i loro video sulla scelta del miglior mutuo, come anche Crif
- Sul calo della domanda nonostante i tassi Crif e Renato Landoni di Kiron Partners
- Diversi esperti sulla possibile conseguenza del calo del prezzo del petrolio sui tassi dei mutui
- Roberto Busso di Gabetti per un’analisi sui tassi
- Roberto Anedda per cinque consigli su come meglio scegliere il proprio mutuo casa anche per investimento
- Crif sulla rinnovata convenienza dei mutui surroga
- Infine, un panel di esperti per delineare lo scenario possibile del 2020
Tassi dei mutui nel 2019
Per quanto riguarda i tassi di interesse, le principali novità dell’anno hanno riguardato:
- La prossima entrata in vigore del nuovo tasso Euribor (€str) per il calcolo del tasso base dei mutui a tasso variabile. Il nuovo tasso sarà operativo nel 2022 ma è stato introdotto a partire dal 2019.
- Le oscillazioni dovute allo spread.
- Le conseguenze sui tassi legate alle politiche della Bce, al nuovo Ltro, all’entrata in carica di Christine Lagarde al posto di Mario Draghi come governatore della Bce, proseguendo comunque il Qe.
- Il confronto con i tassi internazionali, che in alcuni casi ha visto la comparsa di mutui a tasso negativo, come in Danimarca, Svizzera, Germania, cosa che in Italia non sarebbe comunque possibile.
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